Diario Europeo

Mentre guardiamo altrove la Germania sta diventando il malato dell’Unione europea

  • Le prese di posizione recenti del governo tedesco sulla governance europea mostrano un desiderio di tornare al mondo di prima, imperniato sulla disciplina di bilancio e sulla competizione tra paesi europei
  • le élites tedesche non sembrano  cogliere appieno non solo il fatto che non si può tornare ad una concezione della politica economica per cui l'unico faro è la disciplina di bilancio; ma anche il fatto che il modello di crescita tedesco sembra essere arrivato al capolinea
  • Il deficit di investimenti pubblici e privati che ha ridotto la competitività dell’industria tedesca, l’aumento di disuguaglianza e precarietà, la dipendenza crescente dalla domanda estera, problematica in un contesto geopolitico sempre più incerto, hanno contribuito a rendere la Germania un gigante dai piedi d’argilla. La pandemia e la guerra in Ucraina hanno semplicemente amplificato questi problemi.

  • Serve che una discussione europea ambiziosa e ad ampio raggio faccia distogliere lo sguardo delle élites tedesche dal proprio ombelico per provare a ridare centralità all’Europa in un momento di grande turbolenza geopolitica, che si estenderà certamente ben oltre la guerra in Ucraina

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