- Ogni tanto una delle centinaia di morti sul lavoro conquista le prime pagine dei giornali. E allora si levano le grida degli ipocriti, tra i quali non mancano i dirigenti sindacali. È il momento magico dei "mai più".
- Parlare di maggiore formazione sottintende l'idea ripugnante che la vita di un operaio possa dipendere dalla sua destrezza e non dal rendere materialmente impossibile essere stritolato da un tornio.
- Fino a che i leader sindacali andranno a discutere di Pnrr a Palazzo Chigi anziché andare a difendere i lavoratori fabbrica per fabbrica, continueremo a contare i morti sul lavoro a centinaia.
Ogni tanto una delle centinaia di morti sul lavoro conquista le prime pagine dei giornali. E allora si levano le grida degli ipocriti, tra i quali non mancano i dirigenti sindacali. È il momento magico dei "mai più". "Ora basta. Non si può continuare a morire di lavoro", ha detto la segretaria generale della Cisl Anna Maria Furlan tre anni fa. "Abbiamo annunciato la volontà di aprire una grande vertenza nazionale sul tema della sicurezza", le fa eco tre anni dopo il suo successore Luigi Sbarra.



