Parole in libertà

La solita fiera di folli idee per spiegare la necessità del ponte sullo Stretto

  • Una mozione della Camera, approvata a larghissima maggioranza, sostiene che il ponte sullo Stretto consentirà di «intercettare il traffico merci che, dal canale di Suez, punta sui porti del Nord Europa», sbarcarlo in Sicilia e portarlo a nord in treno.
  • Ci sono due piccoli problemi. Il primo è che, in un libero mercato, nessuno lo farà mai: le merci in treno costano molto più che in nave. Se non fosse così le merci arriverebbero in treno dalla Cina.
  • Il secondo è nei numeri. Se per assurdo ci riuscissero, ogni giorno attraverserebbe il ponte un treno container ogni 18 minuti, che poi renderebbe le linee ad alta velocità inutilizzabili dai treni passeggeri. 

L’ultima puntata della pluridecennale telenovela del ponte sullo stretto di Messina batte ogni record. La Camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza (tutti a favore fuorché M5s e Leu) una mozione che «impegna il governo ad adottare le opportune iniziative al fine di individuare le risorse necessarie per realizzare un collegamento stabile, veloce e sostenibile dello Stretto di Messina estendendo, così, la rete dell’alta velocità fino alla Sicilia». In sé è una dichiarazione di

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