L’Italia ha passato la barra dei cinquantamila morti per Covid 19 e quasi non fa notizia. Una cifra allarmante attribuibile a tante ragioni, prima fra tutte i tagli ripetuti alla sanità dell’ultimo decennio.

Ogni sera in TV si parla di positivi, tamponi e misure di contenimento. Ne emerge un paese impaurito e litigioso, preoccupato più delle proprie limitazioni che dalle sofferenze altrui. Si sfugge il nodo essenziale: ci sono troppi morti.

Anche lasciando stare i confronti, che ci sono comunque sfavorevoli, occorre chiedersi perché si muore così tanto oggi in Italia di coronavirus. Entrare in ospedale per Covid vuol dire molto spesso morire. Perché?

Alcuni casi sono stati raccontati soprattutto durante la prima ondata: le morti nelle Rsa, negli ospizi e negli istituti per anziani. Tali stragi continuano anche oggi ma i media danno ormai la cosa per scontata de molti istituti riaprono senza correggersi.

Tuttavia anche questo non basta a spiegare così tante morti. Un'altra tesi è che la ragione dell’alta mortalità sarebbe da ricercare nell’invecchiamento demografico. Ma è la stessa ragione delle stragi in Rsa.

Accettare tale motivazione significa ammettere che gli anziani negli ospedali sono in media curati male o peggio. Su di loro (come sui disabili) ci sarebbe meno attenzione perché tanto si sa che devono morire presto.

Qui si crea una speciale mentalità selettiva. Sicuramente esiste in Italia un tema anziani e cure, celato dall’ipocrisia: sappiamo che molti cittadini si sono sentiti dare risposte terribili dai medici quando hanno insistito per far curare i loro parenti anziani. Lo stesso vale per i disabili. Forse che curare un anziano o un disabile non da abbastanza soddisfazione?

Altri esperti dicono che in realtà la spiegazione della mortalità risieda nella bassa cultura dell’igiene, poco applicata nei nostri ospedali. In effetti già sapevamo che in Italia è facile prendersi le setticemie per infezione in ospedale e talvolta morirne, oppure entrare per una patologia e contrarne altre. In tale contesto l’apparizione del Covid è stata micidiale.

L’igiene è essenziale ma troppo spesso viene considerata materia medica di secondo livello. Un piano nazionale su tale aspetto è certamente urgente.

Ci sono sicuramente ulteriori spiegazioni del perché tante morti. In sintesi ciò che appare è che il sistema nazionale ospedaliero è nella sua media assai carente: e questo è già un motivo sufficiente per usare il Mes.

Abbiamo punte di eccellenza, reparti all’avanguardia dove si ottengono risultati al limite dell’impossibile ben noti nel mondo. Ma come dicono gli stessi operatori, nella media, nell’ordinario, la sanità ospedaliera si è rivelata mediocre. Strutture vecchie, poco personale, poca formazione.

Di conseguenza c’è molto lasciar andare, approssimazione e incuria. Tutto ciò ai cittadini fa molto male e su tale emergenza occorre interrogarsi nel prossimo futuro.

© Riproduzione riservata