- La maggioranza eterogenea del governo Draghi è un vincolo ma può essere un’opportunità. Può evitare fughe in avanti che porrebbero un problema di legittimità politica
- In casa il governo dovrebbe limitarsi alla già impegnativa “ordinaria” amministrazione del Recovery Plan e ad impostare le poche riforme su cui c’è consenso trasversale e concentrare i propri sforzi sull’Europa
- Ci sono innumerevoli cantieri per i quali grazie al carisma e prestigio di Draghi l’Italia può divenire fattore di riforma e cambiamento
Il governo Draghi è infine nato con un ampio supporto parlamentare e con il “cerchio magico” del presidente saldamente in sella per la gestione dei 209 miliardi del Recovery Plan. Molti commentatori hanno storto il naso di fronte alla distribuzione dei ministeri con il manuale Cencelli della lottizzazione e all’ammucchiata a sostegno di un governo che paradossalmente potrebbe risultare indebolito e paralizzato proprio dalla vastissima maggioranza che lo sostiene. Ma in realtà la complessità e l



