il semipresidenzialismo modello giorgetti

Colle, nemmeno super Mario potrà trasformarlo nell’Eliseo

  • L’affermazione del ministro Giancarlo Giorgetti secondo cui con Mario Draghi al Quirinale avremmo un «semipresidenzialismo di fatto» ha generato reazioni smisurate. Lui per primo sarà consapevole che il riferimento a De Gaulle è una iperbole puramente evocativa.
  • D’altro canto, l’elezione diretta del presidente, in sé, non garantisce gli straordinari poteri che spesso vediamo concentrati nella figura dell’inquilino dell’Eliseo.
  • Tornando a noi, fa sorridere sentire, dagli stessi pulpiti, un giorno ammirate esaltazioni del modello francese e il giorno dopo preoccupate omelie per l’eccesso di concentrazione dei poteri in capo a questo o a quello, o per la scarsa proporzionalità dell’attuale sistema elettorale.

L’affermazione del ministro Giancarlo Giorgetti secondo cui con Mario Draghi al Quirinale avremmo un «semipresidenzialismo di fatto» ha generato reazioni smisurate. Lui per primo sarà consapevole che il riferimento a De Gaulle è una iperbole puramente evocativa. La Costituzione della Quinta Repubblica è frutto di circostanze eccezionali. Fu concepita e scritta in tre mesi (dal 3 giugno al 3 settembre 1958) da un comitato interministeriale presieduto dallo stesso De Gaulle e sottoposta al va

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