l’editoriale

Netanyahu e la dottrina dell’attacco preventivo che alimenta la spirale dell’odio

È a Gaza e ora nel Libano che sta crescendo l'ennesima generazione che produrrà martiri della guerra Santa, nel circuito perenne di azione-reazione che da decenni avviluppa il Medio Oriente

La dottrina israeliana dell'attacco preventivo, peraltro non nuova, non è tuttavia mai stata attuata in modo così continuo e massiccio come negli ultimi mesi. È almeno da aprile, con l'attacco al consolato iraniano di Damasco, che si ripete con tempi sempre più ravvicinati e riguarda, oltre che l'Iran anche la Siria e il Libano, praticamente tutto l'asse sciita del Medi Oriente. Persino la guerra di Gaza, iniziata come risposta al feroce attacco di Hamas del 7 ottobre, si è lentamente trasformat

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