Migrazioni, guerre, partecipazione. L’anno che verrà non porterà latte e miele per tutti. Forse, però, accrescerà la consapevolezza che, prima di distribuirlo, quel latte e quel miele bisognerà produrlo e che soltanto un accresciuto impegno nella produzione avrà successo traducendosi in una più ampia e accurata distribuzione
Caro amico, ti scrivo così mi distraggo un po’ per avvertirti che, no, neanche nell’anno che verrà ci saranno due Natali. Forse, però, il prossimo Natale 2025 sarà migliore di quello che abbiamo appena festeggiato. La comunità internazionale riuscirà a porre fine con una pace giustificabile e duratura alle due maggiori guerre dei nostri infausti tempi e a dare inizio alla ricostruzione su nuove, concordate e presidiate, più solide basi. No, l’immigrazione non finirà né di qua né di là dell’Atlan



