È una ingenuità e un errore pensare che Trump sia un folle. Non lo spirito del capitalismo lo muove, ma quell’atavico senso del volere sempre di più. La sua professione fu del resto quella dell’affarista: e da affarista sa bene che la posizione che si è conquistato, la presidenza degli Usa, gli consente di fare per davvero il bello e cattivo tempo
Criticando Werner Sombart per aver identificato la brama del soldo col capitalismo azzerando la modernità di quest’ultimo, Max Weber scrisse che «l’impulso all’acquisizione, alla ricerca del guadagno, del denaro, della maggior quantità possibile di denaro, non ha in sé nulla a che vedere con il capitalismo». È un impulso umano, «è sempre esistito tra camerieri, medici, cocchieri, artisti, prostitute, funzionari disonesti, soldati, nobili, crociati, giocatori d’azzardo e mendicanti». Tutti amano



