Berlinguer leggeva le alleanze non come somma di sigle, ma come una rete del consenso capace di estendersi a una maggioranza del paese scorgendo in questo l’anticorpo verso potenziali aggressioni alle libertà e diritti costituzionali
Esce giovedì 31 ottobre nelle sale il film di Andrea Segre, Berlinguer. La grande ambizione, con un inarrivabile Elio Germano a restituire gesti e voce al segretario comunista più amato e rimpianto. La sceneggiatura copre un arco di tempo limitato: si parte dall’attentato subito a Sofia il 3 ottobre del 1973 quando un camion speronò la berlina sovietica dove Berlinguer viaggiava assieme a un dirigente del partito bulgaro e all’interprete che sarebbe morto nell’impatto. La conclusione coincide, i



