Museruole di stato

Non solo Giorgia Meloni, i governi vanno all’assalto del giornalismo

LaPresse
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  • Giorgia Meloni ha deciso di non rinunciare al processo contro Domani, anche dopo essere stata eletta presidente del Consiglio. E lo stesso ha fatto con Roberto Saviano, scrittore e giornalista del Corriere della Sera.
  • L’uso scorretto del sistema giudiziario (ovvero della legge, dei codici e delle corti civili e penali) per limitare la libertà di espressione e di stampa non è un fenomeno soltanto dell’Italia. È un problema presente a livello mondiale e negli ultimi anni ha guadagnato terreno, grazie al silenzio e all’indifferenza generale.
  • La libertà dell’informazione è in pericolo, e lo certifica una ricerca dell’Unesco. Il caso Meloni contro Domani certifica l’eccezione italiana, ma leggi proibitive si stanno diffondendo anche all’estero.

Giorgia Meloni ha deciso di non rinunciare al processo contro Domani, anche dopo essere stata eletta presidente del Consiglio. E lo stesso ha fatto con Roberto Saviano, scrittore e giornalista del Corriere della Sera. L’uso scorretto del sistema giudiziario (ovvero della legge, dei codici e delle corti civili e penali) per limitare la libertà di espressione e di stampa non è un fenomeno soltanto dell’Italia. È un problema presente a livello mondiale e negli ultimi anni ha guadagnato terreno,

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