- Sale di nuovo la tensione in Nagorno Karabakh, Bosnia e Kosovo
- Se non si concludono paci definitive, i conflitti prima o poi riprendono
- La pace oggi sembra soltanto l’equilibrio dei rapporti di forza e non una scelta
Le frontiere si prendono la loro rivincita sulla globalizzazione, ormai in ritirata. Sale nuovamente la tensione nel Nagorno Karabakh, la regione contesa tra Armenia e Azerbaigian: gli azeri hanno attaccato alcune postazioni armene. Quella guerra del Caucaso dura da oltre trent’anni, con lunghe pause e repentine esplosioni, come nel 2020. La caratteristica è che non si giunge mai ad un accordo di pace definitivo. Così accade in questi giorni anche nei Balcani: dalla guerra tra Nato e Serbia d



