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Da giorni diversi organi di informazione descrivono l’ormai purtroppo certo omicidio di Saman Abbas come il prodotto di precetti islamici.
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Sebbene in alcuni contesti islamici abbiamo evidenza di casi di matrimoni imposti dalle famiglie e anche di omicidi legati alla salvaguardia dell’onore familiare, nei testi sacri dell’islam non troviamo giustificazioni religiose a tali pratiche.
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A riprova di ciò, qualche giorno fa, l’Ucoii (Unione delle comunità islamiche in Italia) ha emesso una fatwa (vale a dire un parere religioso non vincolante) in cui definisce i matrimoni forzati “pratiche tribali” non autorizzate dall’islam, anzi in assoluto contrasto con la dottrina religiosa.
Da giorni diversi organi di informazione descrivono l’ormai purtroppo certo omicidio di Saman Abbas come il prodotto di precetti islamici. Titoli, articoli, dichiarazioni politiche affermano che il delitto d’onore e il matrimonio forzato a cui Saman si era opposta siano pratiche dell’islam. Tuttavia, sebbene in alcuni contesti islamici – sia in paesi a maggioranza musulmana che in gruppi diasporici – abbiamo evidenza di casi di matrimoni imposti dalle famiglie e anche di omicidi legati alla



