- In altre guerre, eravamo abituati alle navette del segretario generale dell’Onu ma ora il Palazzo di Vetro è poco ascoltato.
- L’Assemblea generale è divenuta terreno di scontro e non spazio di mediazione. L’Onu dovrebbe invece essere preservata come ambito di mediazione e dialogo.
- L’Onu reagisca mettendo le parti davanti alle loro responsabilità. Vanno considerate anche le ripercussioni riguardanti il prolungamento della guerra: non coinvolgono soltanto Russia, Ucraina o Europa ma tutto il mondo.
Colpisce nella guerra ucraina l’impotenza dell’Onu. In altri conflitti avevamo visto i segretari delle Nazioni unite sbattersi in estenuanti navette, spesso senza risultato ma segnando una presenza. Se ora questo non avviene non è a causa della mancanza di volontà del palazzo di Vetro. Le potenze coinvolte non desiderano essere intralciate nella loro strategia politico-militare: la guerra durerà finché vorranno, in primis la Russia di Putin che l’ha scatenata. A New York il consiglio di sicur



