- I recentissimi cambiamenti al vertice della Cassa depositi e prestiti riportano sul tavolo della politica l’interrogativo di sempre: a che serve la Cassa?
- La CDP ha iniziato con successo ad intervenire sul terreno della finanza per lo sviluppo. Il governo deve rendersi conto che questa è la strada per una cooperazione 2.0.
- La politica e i partiti sono ancora legati ad un vecchio stile dell’aiuto pubblico allo sviluppo.
I recentissimi cambiamenti al vertice della Cassa depositi e prestiti riportano sul tavolo della politica l’interrogativo di sempre: a che serve la Cassa? Si tratta di un fondo sovrano all’italiana? Di una sorta di “croce rossa aziendale” chiamata in aiuto ogni qualvolta un’impresa di stato fallisce? Un metodo surrettizio per mettere fuori bilancio poste pubbliche? Una difesa dei campioni dell’industria nazionale? Un fondamentale volano di sviluppo? Posta al centro del sistema pubblico in pieno



