Quando nel 1993 Fukuyama pubblicò il suo libro La fine della storia e l’ultimo uomo, nel quale annunciava la vittoria definitiva delle liberaldemocrazie sul comunismo, non pensava ai problemi che quelle liberaldemocrazie avrebbero dovuto affrontare. Intratteneva una visione non ingenua, ma relativamente ottimista
Quando nel 1993 Fukuyama pubblicò il suo libro La fine della storia e l’ultimo uomo, nel quale, a beneficio di chi non l’ha mai letto, ricorderò che annunciava la vittoria definitiva delle liberaldemocrazie, delle visioni ideali e degli stili di vita sul comunismo, non pensava certamente ai problemi che quelle liberaldemocrazie avrebbero dovuto affrontare. Intratteneva una visione non ingenua, ma relativamente ottimista. Era consapevole della presenza del fondamentalismo, oggi, forse direbbe



