- Qualsiasi tifoso dirà che il suo tifo è un fatto emotivo, un fatto che non c’entra con il calcolo e la misurabilità. Non c’entra col mercato e con i soldi che girano intorno allo sport.
- I soldi però sono una conseguenza della popolarità di una disciplina sportiva. È innegabile che più sono intensi e diffusi i sentimenti e gli slanci emotivi, più l’interesse per lo sport sarà capillare e il mercato diverrà interessante.
- Se una sportiva è pagata meno, e ha meno visibilità, e può allenarsi meno perché deve anche fare un lavoro normale per vivere, la sua capacità di dare il meglio di sé e di farsi conoscere sarà molto ridimensionata.
La parità di compensi nel calcio ci dice molto sul mercato e sulla civiltà
20 maggio 2022 • 21:13