- Le Commissioni avevano un compito solenne cui han rinunciato, per contentare tutti chiedendo di ridurre la pressione fiscale nonostante il fardello del debito.
- Perciò hanno ignorato temi caldi da decenni, come l'indispensabile riforma del Catasto o il trattamento dei proventi immobiliari e finanziari, perciò vorrebbero limitare i poteri dell'amministrazione.
- Bisognerà ora ricorrere alle strutture del governo (dal Dipartimento per la Politica Economica al ministero dell’Economia), per disegnare una riforma sensata.
La politica è arte del compromesso, ma il metodo dà raramente buoni esiti sui temi fiscali, che mal si prestano ai giudiziosi cedimenti alle ragioni altrui di cui vive il compromesso. Ce lo ricorda un commento di Vincenzo Visco, ministro delle Finanze nel primo governo Prodi (Il Sole 24 Ore, 14 Luglio), sul lavoro delle Commissioni parlamentari per la riforma fiscale. Le imposte devono formare un sistema coerente ed efficace, non discriminare se non per fini d’interesse generale, dare all’a



