- Pd, Cinque Stelle e Terzo Polo sono come degli uccellini che non riescono a convivere sullo stesso ramo e si beccano a vicenda. Sembrano ignorare l’arrivo della minacciosa nuvola nera della peggiore destra della storia repubblicana.
- È evidente che i tre partiti saranno costretti a dialogare a partire dal 26 settembre. Ci saranno presto altre sfide da affrontare, come le vicine elezioni regionali nel 2023.
- È incomprensibile per gli elettori che abbiano preferito arrivare al voto con la miserabile soddisfazione delle loro piccole percentuali invece di creare una forza competitiva.
Pd, M5s e terzo polo sono come degli uccellini che non riescono a convivere sullo stesso ramo e si beccano a vicenda. Sembrano ignorare l’arrivo della minacciosa nuvola nera della peggiore destra della storia repubblicana. Giorgia Meloni, come ricorda Romano Prodi, è ancora più a destra di Marine Le Pen. L’unico che sembra avere capito la situazione è Sergio Mattarella. Lo scorso gennaio aveva ribadito con forza di non essere intenzionato a rimanere al Quirinale, e infatti aveva già comincia



