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Per fare il debito buono di Draghi ci vogliono anche mercati finanziari efficienti

03/02/2021 Roma, Mario Draghi convocato al Quirinale dal Presidente della Repubblica, nella foto le dichiarazioni al termine del colloquio
03/02/2021 Roma, Mario Draghi convocato al Quirinale dal Presidente della Repubblica, nella foto le dichiarazioni al termine del colloquio
  • L’Italia dovrà utilizzare i fondi Ngeu per fare debito “buono”, cioè finanziare investimenti, non spesa corrente.
  • Non basta però: la “bontà” del debito dipende anche dal suo moltiplicatore (100 euro di fondi Ngeu devono generare un effetto moltiplicato sul Pil), e da quanto a lungo permane l’effetto moltiplicativo, ovvero il suo impatto sulla produttività.
  • Il moltiplicatore dipende da quali investimenti si finanziano, ma anche dalla capacità che questi agiscano come volano per l’iniziativa privata, che a sua volta dipende dall’efficienza del mercato finanziario.

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