- È Pechino il convitato di pietra del G7 che si conclude oggi in Cornovaglia, ospitato da una Gran Bretagna fresca di Brexit e con rinnovate ambizioni globali.
- Assieme ai sette grandi, come special guests, tre alleati delle economie più avanzate nell’Asia-Pacifico, tre democrazie: l’India (con una politica tradizionalmente indipendente), la Corea del Sud e l’Australia (saldamente inserite nel dispositivo militare statunitense nell’area).
- Tutti i paesi del G7, escluso il Giappone, hanno varato sanzioni contro Pechino per la repressione del movimento di Hong Kong e dei musulmani del Xinjiang. Tutti i paesi del G7 temono l’aumento dell’influenza cinese, soprattutto in Asia e nel Pacifico.
È Pechino il convitato di pietra del G7 che si conclude oggi in Cornovaglia, ospitato da una Gran Bretagna fresca di Brexit e con rinnovate ambizioni globali. Assieme ai sette grandi, come special guests, tre alleati delle economie più avanzate nell’Asia-Pacifico, tre democrazie: l’India (con una politica tradizionalmente indipendente), la Corea del Sud e l’Australia (saldamente inserite nel dispositivo militare statunitense nell’area). Tutti i paesi del G7, escluso il Giappone, hanno varato



