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Perché i liberali sono affascinati da Giorgia Meloni come lo furono dal fascismo

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 10-10-2022 Roma (Italia) Politica Assemblea dei parlamentari eletti di Fratelli d’Italia Nella foto Giorgia Meloni 10-10-2022 Rome (Italy) Politics Assembly of elected parliamentarians of the Brothers of Italy party In the pic Giorgia Meloni
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 10-10-2022 Roma (Italia) Politica Assemblea dei parlamentari eletti di Fratelli d’Italia Nella foto Giorgia Meloni 10-10-2022 Rome (Italy) Politics Assembly of elected parliamentarians of the Brothers of Italy party In the pic Giorgia Meloni
  • Meloni gode di ampio credito presso le classi dirigenti e l’elettorato liberale. Lei ricambia, proponendo la stabilità dei conti e l’orientamento atlantista.
  • Accadde, in un contesto diverso, già cento anni fa, con il fascismo. Sarà poi una costante dell’impostazione neo-liberale, che pur di contrastare la social-democrazia accettò di accantonare le libertà civili e politiche.
  • Oggi, i nostri liberali puntano sulla Meloni come antidoto alle politiche di redistribuzione che un governo progressista avrebbe forse messo in campo. Rischiamo di ritrovarci con meno diritti sociali e meno diritti civili.

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