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Perché la politica deve tornare a sognare

  • Oggi la politica italiana sembra concentrarsi su obbiettivi chiari e circoscritti come il Pnrr, il premierato o il patto di stabilità, alla ricerca di soluzioni concrete che soddisfino i bisogni dell’immediato
  • Ma siamo certi che passare da un problema all’altro sia tutto quanto serve alla società e ai cittadini? Nel passato alcuni grandi risultati sono stati ottenuti ponendosi obbiettivi al di là di ogni logica. E forse accanto alla “politica del fare” serve anche una “politica dell’immaginare” concepita come “arte dell’impossibile”
  • Se non saremo capaci di alzare gli occhi oltre i singoli problemi quotidiani, il pericolo diventa non solo quello di smarrirsi, ma di naufragare in una depressione che non è solo del singolo, ma di una società intera senza più sogni a guidarla

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