- Di fronte alla divisione, alla partigianeria e, talvolta, alla inadeguatezza, non del parlamento, ma dei parlamentari, i referendum abrogativi continuano ad avere la possibilità di adempiere ad alcuni compiti, relativamente impropri, ma utili.
- Possono servire soprattutto da stimolo individuando un problema e imponendo un dibattito pubblico in pubblico.
- Talvolta, svolgono opera di supplenza prospettando soluzioni persino in concorrenza con quelle formulate dal governo.
Non so quanti altri peli i giudici costituzionali troveranno nelle otto uova referendarie sottoposte alla loro attenta e decisiva disamina giuridica. L’inammissibilità del cosiddetto “omicidio del consenziente” è un’enormità. La maggioranza della Corte non si è lasciata convincere da Giuliano Amato, l’autorevolissimo, per dottrina e storia personale, loro presidente. Da non esperto, per di più con qualche propensione referendaria, la giurisprudenza della Corte Costituzionale in materia di r



