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Perché le piazze piene per Gaza sono un messaggio a tutti i partiti

Dietro queste proteste emerge anche la domanda di una politica diversa, che i partiti faticano a intercettare: una domanda di giustizia sociale, valori e identità collettive, tanto più forte sullo sfondo del ritorno del cinismo e della politica di potenza

Lunedì 22 settembre si è svolto lo sciopero generale contro la guerra a Gaza indetto dall’Unione sindacale di base, con manifestazioni che in alcuni casi – per fortuna pochi – sono sfociate in scontri con la polizia. Restiamo ai fatti. Molti lavoratori, studenti e cittadini hanno sfilato in circa ottanta città italiane. Secondo gli organizzatori erano almeno mezzo milione. A Milano e Bologna si sono registrati incidenti attribuibili a una minoranza radicalizzata e ai “maranza”; episodi che non d

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