- Solo la legge può definire cosa non si può dire, anche sui social, quindi in che casi l'accesso può o deve essere precluso. Non possono farlo le piattaforme, tese solo a massimizzare il traffico e soggette a mutevoli umori.
- Limitarsi a dire che i social network hanno le loro regole, e possono sanzionare chi non le rispetta, ne ignora l'elevata concentrazione, nonché l'importanza nella comunicazione anche politica.
- Il rischio di una censura selettiva non può essere ignorato, quando i dittatori pericolosi di alcuni paesi non subiscono le restrizioni imposte, peraltro tardi, a Trump.
Perché serve una legge sulle piattaforme digitali scritta da Usa e Ue insieme
12 febbraio 2021 • 12:06