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Petrolio e Russia, cosa vuole adesso l’Arabia saudita di Mohammed Bin Salman

  • Mohammed Bin Salman  sembra puntare a un ruolo analogo a quello di Recep Tayyp Erdogan con la Turchia, cioè a muoversi in larga autonomia dagli alleati in nome della difesa degli interessi nazionali.
  • Posizionamento che consente, oltre che di raffreddare le tensioni con l’Iran, anche di sopire la concorrenza per l’egemonia in campo sunnita proprio con la Turchia.
  • La nuova autonomia saudita, però, non si limita al petrolio. Si muove su un crinale ancora più problematico per Washington, attentando alla storica supremazia del dollaro nelle transazioni petrolifere.

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