La polemica sulla fiera più libri più liberi

Libera editoria in libero stato, ben venga la democrazia militante dal basso

Come la malìa del basilisco, serpente il cui sguardo incanta e pietrifica, si spezza mediante uno specchio, così, almeno in certi giustificati contesti, occorre combattere il fascismo con le sue stesse armi censorie

In un’epoca come la nostra, segnata da pericolose transizioni politiche, ci si può davvero permettere di lasciare a ciascuno la libertà di esercitare la parola nel modo che ritiene più opportuno? Questo dilemma, ahimè tipico dei tempi di guerra intestina, si è da poco ripresentato in occasione della fiera romana della piccola e media editoria “Più Libri Più Liberi”. Case editrici e boicottaggi Con una lettera aperta, molti esponenti del mondo editoriale, assieme a figure di spicco del firmamen

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