La premier ritorna agli anni Settanta ma stende un velo di silenzio sul terrorismo nero, come se in Italia non ci fossero state altro che le Br. Il problema è che la destra neo-post fascista non si è identificata fino in fondo con la legalità repubblicana. Il suo album di famiglia deve essere ancora aperto ed elaborato
Giorgia Meloni si rivela, ogni giorno che passa, non una rappresentante del popolo italiano tutto, come dovrebbe essere una presidente del Consiglio, bensì la leader di una fazione; o meglio alla guida di una banda di manganellatori elettronici nei confronti di chi non la pensa come lei. La furia con la quale tenta di riscrivere la realtà della politica italiana del Dopoguerra, e degli anni Settanta in particolare, mostra un tensione irrisolta. Perché c’è un passato che non passa. Meloni ha rive



