- Se le banche perdono il senso sociale e la loro fragilità intrinseca (crediti a lungo termine, debiti a breve) diventa ingestibile, gli argomenti per aiutarle diventano più deboli. Aumentare i requisiti patrimoniali non basta.
- La crisi di fiducia nelle banche non riguarda tanto dettagli del loro conto economico, ma la loro stessa natura.
- E non sarà un problema facile da risolvere in modo indolore.
Nel 2022 il premio Nobel per l’economia è andato a esperti di un problema che pareva risolto da tempo: le crisi bancarie. Douglas Diamond e Philip Dyvbig, negli anni Ottanta, hanno spiegato a cosa servono le banche e perché hanno una utilità sociale. Ben Bernanke da accademico ha dimostrato perché durante la Grande depressione era stato un errore abbandonare le banche al fallimento, poi da presidente della Federal Reserve ha messo in pratica le sue analisi e ha tenuto insieme il sistema fi



