- Il casi del peruviano Pedro Castillo è solo l’ultimo, anche se il Perù vanta il record di destituzioni.
- In Ecuador, Brasile, Bolivia, Argentina, Paraguay ecc.: salgono i casi di presidenti incarcerati o costretti a fuggire.
- C’è chi crede che si tratti di un rafforzamento della democrazia e chi invece vi vede una degenerazione in cui la giustizia diviene arma politica.
L’assalto al parlamento e alla presidenza brasiliani conferma che fare il presidente in America Latina è diventato un mestiere insicuro e talvolta anche pericoloso. L’ultimo caso è stato quello del presidente Pedro Castillo del Perù, destituito il 7 dicembre in reazione ad un tentativo di governare per decreti senza il parlamento. Il tentativo è durato non più di 180 ore, terminando nell’ignominia l’avventura politica del “maestro delle Ande”, sindacalista populista e marxista che aveva fatto



