- Durante l’elezione del presidente della Repubblica molti commentatori hanno criticato il populismo, ma allo stesso tempo hanno magnificano l’elezione diretta del capo dello stato.
- A questa visione plebiscitaria della democrazia ha risposto Sergio Mattarella nel suo discorso di insediamento davanti alle Camere. La sua è stata una lezione di democrazia parlamentare.
- Il due volte presidente ha messo in chiaro come la velocità e l’urgenza della decisione siano un problema sventolato per decurtare, insieme ai tempi della deliberazione, le forme stesse della democrazia.
Nella settimana dell’elezione del presidente della Repubblica, le maratone televisive e molta stampa hanno magnificato l’elezione diretta del capo dello stato. Diversi opinionisti hanno riproposto il mito della velocità che ci ha accompagnato durante la campagna per il referendum costituzionale del 2016. Che bello se avessimo una consultazione elettorale, magari tra due soli candidati, così da sapere subito il nome del presidente (che però sarebbe, a quel punto, tutto fuorché il presidente di t



