- Roberto Morassut (Pd) ripropone come modello per Roma un'età dell'oro rappresentata dai sindaci Rutelli e Veltroni, interrotta, non si sa come e perché, dall'elezione del neofascista Gianni Alemanno.
- Ci racconta che, inspiegabilmente, dopo 15 anni meravigliosi, con città pulita e autobus che spaccavano il minuto, i cittadini romani si sono precipitati a eleggere sindaco il neofascista Gianni Alemanno.
- Questa per Morassut è stata una vittoria di Veltroni e «la conferma del giudizio popolare positivo sul suo operato da sindaco». Infatti il Pd ha preso un sacco di voti. Ha vinto Alemanno, ma questo è un dettaglio.
Nel 2013 Ignazio Marino vinse le primarie per la candidatura a sindaco di Roma con 48mila voti, davanti a David Sassoli (oggi presidente del parlamento europeo) con 27mila voti e Paolo Gentiloni (poi presidente del Consiglio e oggi commissario europeo) con 10mila. L’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha vinto le primarie di domenica scorsa, in cui era l’unico candidato vero, con 28mila voti. Gli elettori della capitale sono in fuga. Appaiono incapaci di esprimere una preferenza tra i c



