l’intervento

La proposta Franceschini e la sinistra alla prova dello tsunami Trump

Ha fatto molto discutere una recente intervista dell’ex ministro della Cultura. Merita discuterne e merita domandarsi se, sulla sua soluzione, indiscutibilmente un po’ politicista, possa abbattersi lo sconvolgimento geopolitico. Esso potrebbe dare forza alle destre sovraniste europee, ma non è escluso – qui sta la scommessa – che, per converso, con la sua polarizzazione spinta, possa generare una positiva reazione/controspinta delle forze dell’arco democratico-costituzionale ed europeista

Ha fatto discutere una recente intervista di Dario Franceschini. Sia perché estimatori e detrattori convergono nel giudizio circa il suo professionismo politico e sul peso che egli ha sempre avuto nella vicenda del Pd. Sia perché la sua riflessione spiazza e spariglia rispetto al cosiddetto “schema Ulivo” ovvero all’idea che il centrosinistra debba proporsi di mettere a punto un programma di governo, un’alleanza politica stabile e concepita come tale dai partiti che vi partecipino, un candidato

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE