Una modifica sensata nel circo delle proposte

Meglio una camera forte che due deboli. È ora di eliminare il Senato

LaPresse
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  • Dopo il fallimento delle revisioni costituzionali del governo Berlusconi nel 2005 e del governo Renzi nel 2016, l’attuale legislatura ha battuto tutti i record in termini di proposte di modifica della Costituzione: dal 2018 a oggi ne sono state presentate ben 247.

  • Negli ultimi vent’anni, il numero di leggi “a scoppio ritardato” – cioè che richiedono l’approvazione di decreti attuativi per essere davvero efficaci – è aumentato in modo esponenziale.

  • Tra le riforme proposte ve ne è una, però, che sembra avere una sua logica. Qualche giorno fa il vicepresidente dei deputati di Forza Italia, Simone Baldelli, in una intervista a Repubblica, ha espresso la volontà di rivedere il sistema bicamerale.

Qualche settimana fa la commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato, in prima lettura, una modifica all’articolo 9 della Costituzione disponendo che «la Repubblica tutela l’ambiente e l’ecosistema, protegge le biodiversità e gli animali, promuove lo sviluppo sostenibile, anche nell’interesse delle future generazioni». Visto che la legislatura dovrebbe concludersi a marzo 2023, i tempi per completare l’iter di approvazione ci sarebbero tutti. Tuttavia, questa è una delle numerose p

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