L’ex ministro, di ritorno da una missione in Israele e Palestina: la lotta al terrore è compito di tutti. Ma si fermi l’ecatombe. Serve una forza di interposizione. E Meloni parli con l’amico Netanyahu»
«Sono trascorsi due mesi dal 7 ottobre e non possiamo perdere un solo giorno per chiedere il ritorno alla tregua e un cessate il fuoco umanitario che consenta la liberazione incondizionata di tutti gli ostaggi e di fermare l’ecatombe». Peppe Provenzano, ex ministro, oggi responsabile esteri del Pd, è appena rientrato da una missione dei socialisti europei in Medioriente. Ha incontrato il presidente israeliano Herzog, il primo ministro palestinese, la sinistra israeliana, Fatah e Mustafa Barghuti



