- In Italia ogni nucleo familiare abbonato paga 25 centesimi per giorno come fonte del finanziamento del “Servizio Pubblico”, mentre per il tedesco ne sborsa €0,58, l’inglese €0,50, il francese €0,38.
- Alle sorgenti dell’odio, che si dice maggioritario, per il canone sta la sovrapposizione della fazione allo Stato e il mito della tv gratuita.
- Il Presidente del Consiglio, il Ministro dell’Economia e il Ministro dello Sviluppo Economico del 2016 tagliarono il canone e le prospettive di senso del Servizio Pubblico.
In Italia nel 2015 ogni nucleo familiare abbonato pagava il canone Rai fino a luglio del 2016 nella misura di 112 euro, pari a 30 centesimi per giorno come fonte del finanziamento del “servizio pubblico” svolto dalla Rai. A partire da luglio 2016, il Governo Renzi attuò l’abbinamento del canone alla bolletta della luce e rastrellò così mezzo miliardo e passa d’evasione, ma, come ha ben spiegato Daniele Martini su queste stesse pagine, congelando i ricavi della Rai a quelli che già c’erano. In s



