- La prima ragione di ottimismo è che questa recessione non è stata accompagnata da una crisi dei mercati finanziari perché le banche centrali sono intervenute rapidamente, e con modalità inusitate, per garantirne il funzionamento.
- La crisi ha colpito le imprese in modo asimmetrico: le più colpite sono state le piccole imprese, che non hanno accesso al mercato dei capitali e beneficiano in misura minore degli investimenti pubblici. Quelle grandi, invece, hanno potuto raccogliere capitali a costo zero.
- Rispetto alla gravità della recessione, colpisce però la contenuta perdita di occupazione grazie alle politiche messe in atto dai governi per attenuare la perdita di reddito di famiglie e imprese.
Quattro ragioni per essere ottimisti sull’andamento della recessione
30 dicembre 2020 • 15:55Aggiornato, 04 gennaio 2021 • 13:51