Come evidenziato già alla fine degli anni ‘70 da Gilles Kepel, il ritorno del religioso è un tratto fondante del nostro tempo. Con ciò sono tornate le visioni messianiche, che oggi incidono sulle politiche di tutte le parti, non di una sola
Davvero troppo semplicistica e viziata da un eurocentrismo che vede nell’identità religiosa un residuo oscurantista da cui liberarsi la riduzione delle agitazioni interne alla società israeliana a un conflitto fra laici e religiosi. Visione assimilazionista tipica dello stato-nazione europeo, che ci sta mettendo in rotta di collisione con mezzo mondo, il quale risponde spesso con rivendicazioni identitarie che si rifanno a edulcorate identità pre-coloniali. Schema quanto mai inapplicabile in Med



