Babyshaming

Quentin Inventino e la morale delle storie che raccontiamo

  • Ogni volta che lanciamo un messaggio in rete, i nostri discorsi escono dalla nostra bocca già letti, già confutati, pre-interpretati dai pregiudizi.
  • La settimana scorsa ho raccontato dello stupore di mia figlia alla scoperta che nella finale di Champions League non giocano le femmine: apriti cielo, sembrava che volessi cambiare le regole del calcio mondiale.
  • C’è una diffusa paranoia che tutto sia propaganda progressista, anzi "woke". Come se fosse woke ogni tentativo di riflettere sull'educazione di una bambina in una società che cambia.

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE