- Enrico Letta stava provando a creare un’alleanza tra centrosinistra e 5 stelle. A questo punto sembra quasi impossibile. È complicato dialogare con chi non ti ascolta.
- Conte, quando ha deciso di non votare la fiducia sul decreto Aiuti, ha demolito in un solo giorno la figura adulta che anni fa prometteva di guidare i 5 stelle ed è apparso come un ragazzino livoroso in cerca di vendetta personale.
- Speriamo che Draghi compia un miracolo e trovi il modo di ricompattare il governo, altrimenti si aprirà una nuova stagione: al comando, un’ex fascista che guida un nuovo partito con il simbolo della fiamma tricolore. E poi, ovviamente, i due amici di Putin, Salvini e Berlusconi.
La questione fondamentale è stato il termovalorizzatore di Roma, una minaccia gravissima che andava risolta con urgenza. Certo, purtroppo ha avuto qualche “piccolo” effetto collaterale come scatenare la crisi di governo. Non importa se Mario Draghi non potrà portare a termine le riserve energetiche con l’autunno alle porte e molto altro. Pazienza. Quello che contava era evitare questa iattura. Quando il Movimento 5 stelle è arrivato al governo con il suo roboante 33 per cento, nessuno si pre



