Un parlamento politically fluid

Quirinale, la rielezione di Mattarella non è stata un ripiego ma una decisione collettiva

  • Sui partiti si scarica l’elettricità statica della divisione e del rancore sociale, delle diseguaglianze e vulnerabilità, dei problemi irrisolti, della sfida dei regimi autoritari e così via.
  • Il parlamento si comporta come una camera di compensazione ove tali conflitti devono trovare una forma di composizione, compromesso o transazione. Non è detto che ciò significhi giungere a soluzioni immediate: spesso occorre far decantare i problemi.
  • Soltanto Sergio Mattarella viene percepito come il garante di una maggioranza che è la più composita che il paese abbia mai avuto. I cosiddetti peones sono parlamentari che hanno espresso la loro volontà andando oltre i capi partito.

Non bisogna confondere la crisi dei partiti con la condotta del parlamento. I primi sono alla ricerca di nuovi equilibri come accade dovunque nelle democrazie. Sui partiti si scarica l’elettricità statica della divisione e del rancore sociale, delle diseguaglianze e vulnerabilità, dei problemi irrisolti, della sfida dei regimi autoritari e così via. Il parlamento si comporta come una camera di compensazione ove tali conflitti devono trovare una forma di composizione, compromesso o transazio

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