A cosa serve il lavoro?

Reddito di cittadinanza e quota 100 ci interrogano sul vero senso del lavoro

LaPresse
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  • Quota 100 e reddito di cittadinanza sono state le due misure economico-sociali più discusse negli ultimi anni. Due misure diverse, il cui racconto non è stato senza contraddizioni.
  • A due anni e mezzo dalla Legge di Bilancio che istituiva queste misure possiamo dire che molte delle promesse che ne hanno accompagnato l’introduzione si sono rivelata false.
  • Su Quota 100 pesa il fatto che le condizioni di accesso erano penalizzanti, più di quanto fosse stato raccontato. Sul reddito di cittadinanza pesa la scure sul secondo pilastro della norma, quello che doveva supportare le persone nella ricerca del lavoro

Reddito di cittadinanza e quota 100 e sono state le due misure economico-sociali più discusse negli ultimi anni. Due misure diverse, il cui racconto non è stato senza contraddizioni. Da un lato l’idea che il lavoro è fatica e pena e in quanto tale chiama al più presto il “meritato riposo”, indipendente dalle possibilità concesse dallo stato di salute del sistema di welfare e dallo scenario demografico, la seconda invece condita dall’excusatio non petita che recitava come, al contrario, nessuno

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