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Regime change a Mosca, siamo pronti a fare ciò che ci chiedono gli ucraini?

  • La resistenza ucraina ha messo in difficoltà l’esercito russo al punto da spingerlo a desistere, almeno per ora e a parole, dall’obiettivo di prendere Kiev, la capitale.
  • Questo significa che lo scenario della rapida capitolazione dell’Ucraina è da escludere, per fortuna (e si rassegnino quelli che, solo in Italia, vedevano nella disfatta di Volodomyr Zelensky e nel conseguente massacro di civili la soluzione più indolore).
  • Zelensky e gli ucraini si sentiranno al sicuro soltanto con la caduta di Vladimir Putin, per effetto delle sanzioni economiche o di un escalation militare che Kiev continua a richiedere, dalla fornitura di armi alla guerra aperta Nato-Russia.

Fare previsioni sull’andamento della guerra e sulle sue prospettive è esercizio vano, troppe variabili sfuggono alla nostra osservazione, ma possiamo almeno vedere a che punto siamo arrivati a più di un mese dall’invasione per capire gli scenari possibili. Il primo fatto certo è che la resistenza ucraina ha messo in difficoltà l’esercito russo al punto da spingerlo a desistere, almeno per ora e a parole, dall’obiettivo di prendere Kiev, la capitale. Questo significa che lo scenario della ra

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