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Rimborsiamo le tasse agli universitari, penalizzati da un anno di didattica virtuale

  • Chi s’era illuso che regalare titoli di pari valore agli studenti dell’aula e quelli del Web favorisse gli studenti lavoratori, ha toccato con mano il classismo di un sistema che vende illusioni telematiche,.
  • Ora potremmo restituire agli studenti che le hanno pagate le tasse versate nel 2020 e risarcire i maturandi azzerando a tutti le tasse universitaria del prossimo anno, e coprendo agli atenei il mancato gettito.
  • Negli Stati Uniti è stato deciso il prolungamento dei prestiti d’onore e in altri paesi hanno inserito le lezioni integrative (de visu...) fra i ristori. E da noi sarebbe facilmente spiegabile come investimento, quale è.

Il primo anno di università telematica di massa ha piegato gli entusiasti apostoli del seminuovo educativo (quelli che avrebbero riempito la Cina di cabine telefoniche per dotarla di una “moderna infrastruttura” anziché investire sul 5G). Una telecamera, un software, un mezzobusto e una chat non sono uguali all’insegnante, la bambina, la penna e il libro di Malala. Perché anziché cambiare il mondo ne consacrano le diseguaglianze. Chi s’era illuso che regalare titoli di pari valore agli studenti

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