- La pandemia sembra già un ricordo. Basta una passeggiata nel centro di Roma o di Milano, in questi giorni di tarda primavera, per tastare l’intensità del desiderio di socialità, movimento, consumo.
- La frenesia da tempi nuovi, però, suscita allarme per la tenuta non solo economica e sociale, ma anche morale, di un paese sfinito. Lo raccontano tragedia di Stresa e l’aumento di morti sul lavoro.
- Accanto alla cautela cui invitano gli esperti sanitari, servirebbe la capacità di mantenere viva la “lezione” del Covid-19, con il sovvertimento che ha provocato nel rapporto tra difesa della vita e difesa del profitto.
Con tre regioni che passano in “zona bianca” e le partenze per il ponte del 2 giugno, si comincia anche in Italia a parlare di ritorno alla “normalità”. Con la campagna vaccinale che procede a pieno ritmo, la scarsità di dosi, farmaci, dispositivi di protezione, respiratori, sembra già un ricordo. Basta una passeggiata nel centro di Roma o di Milano, in questi giorni di tarda primavera, per tastare l’intensità del desiderio di socialità, movimento, consumo. La frenesia da tempi nuovi, però, s



