- La settimana che si è chiusa è stata caratterizzata da una straordinaria volatilità dei mercati: nella sola giornata di lunedì 24, l’escursione dell’indice Nasdaq (titoli tecnologici) è stata del 5,9 per cento; volatilità che si è estesa a tutti i mercati.
- Siamo all’inizio di un ritorno verso la normalità, ovvero crescita del Pil e degli utili societari, inflazione e tassi di interesse, occupazione e disavanzi pubblici che si riportano sui valori che hanno prevalso negli ultimi vent’anni?
- Oppure c’è un reale rischio dello scoppio di una bolla finanziaria, dell’inflazione stabilmente al di sopra gli obiettivi delle banche centrali, e di una crescita deludente che potrebbe innescare una crisi per il troppo debito accumulato?
La settimana che si è chiusa è stata caratterizzata da una straordinaria volatilità dei mercati: nella sola giornata di lunedì 24, l’escursione dell’indice Nasdaq (titoli tecnologici) è stata del 5,9 per cento; volatilità che si è estesa a tutti i mercati, con anche il nostro Mib che lunedì ha fatto registrare la stessa volatilità dell’indice americano. Episodi di questa entità accadono nelle fasi di discesa dei mercati e anche questo non fa eccezione: dal massimo di fine 2021 al minimo di lu



