- Non si capisce ancora che la guerra ha cambiato natura e non è più controllata strettamente dagli Stati. Un ruolo sempre più importante è quello dei privati.
- In questo modo, anche la vittoria diviene elusiva e sfuggente come si può osservare negli ultimi conflitti: gli sconfitti non si arrendono, proseguono insurrezioni di lunga durata o conflitti a bassa intensità.
- La formazione di poteri alternativi mette a rischio la tenuta di Russia e della stessa Ucraina: questi sono i rischi in caso di conflitto prolungato di cui dobbiamo iniziare a tenere conto oggi.
Perché continua ad esserci polemica tra chi sostiene la prosecuzione della guerra e chi al contrario auspica un negoziato di pace al più presto possibile? Non per un diverso giudizio sulla Russia di Putin o sul diritto ucraino a difendersi, che nessuno (salvo eccezioni davvero rare) nega. Nemmeno – come si sente dire – per un diverso approccio morale. In realtà la vera incomprensione nasce dal fatto che si parla di due cose diverse, soprattutto di due guerre diverse. Chi sostiene la prosecuzi



