Il destino di San Siro

Se Sala è davvero “verde” deve bloccare il nuovo stadio di Milan e Inter

  • È inutile strologare sui benefici per Milano del mega progetto; proprio non ce n'è, se tale non pare lo sventramento del luogo, su cui Inter e Milan puntano la sorte. 
  • Per riportare in patria soldi veri, a Suning il progetto serve come l'ossigeno nell'aria; quando avesse in tasca il sigillo comunale, venderebbe più in fretta e molto meglio.
  • La società controllante del MIlan, Elliott, potrà vendere con calma più avanti, a progetto ben avviato, magari dopo la fine del Covid.

Sempre deprechiamo il poco coraggio dei politici, inchiodati alla vista corta; sosteniamo allora chi si sottrae alla deprimente prassi, come ora il sindaco di Milano Beppe Sala. Egli non approverà il nuovo stadio finché non sarà definita la proprietà dell'Inter, facente capo al gruppo cinese Suning, che sta laboriosamente negoziando la vendita con alcuni gruppi finanziari. L'Inter, con il Milan che non si espone ma è in linea, spera nell'approvazione, prima delle elezioni comunali, del mega-p

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