- Molti analisti sostengono che la nuova frattura destinata a ridefinire gli schieramenti politici nel continente passi tra chi accetta una dimensione sovra-nazionale e chi la rifiuta.
- Fino all’inizio del decennio 2010 le ricerche mostravano che c’era una sorta di convergenza anti-Ue tra estrema destra ed estrema sinistra, mentre gli elettori delle formazioni tradizionalmente al governo continuavano ad assicurare sostegno alle istituzioni comunitarie.
- Matteo Salvini, e anche Giorgia Meloni, non si sono ancora resi conto dell’importanza della dimensione sovranazionale della politica.
Dal trattato di Maastricht del 1992 in poi, e con una netta accelerazione dopo l’introduzione dell’euro, l’Europa ha scavalcato i confini degli stati nazionali. Decisioni vitali per l’economia vengono discusse, contrattate e infine decise nelle istituzioni comunitarie. Il triangolo decisionale investe tre attori principali – più altri non secondari come la Bce e la Corte di Giustizia del Lussemburgo: la Commissione, composta da un membro per ogni paese aderente, che agisce come una sorta di g



